lunedì 17 marzo 2008

PROGRAMMA ELEZIONI AMMINISTRATIVE 13 E 14 APRILE 2008

Premessa:

La scelta di formare una lista civica denominata Uniti per Pollena Trocchia nasce dalla convinzione che è oramai improcrastinabile intervenire sulla situazione socio economica e sull’assetto urbano del Comune posponendo, come sarebbe ovvio in un contesto politico sano, interessi di carattere politico e personale alle esigenze del paese.
Infatti, la politica, nasce al solo scopo di servire la comunità e così dovrebbe restare in ogni paese che si definisce civile e democratico.
Per dare un segnale tangibile di una politica al servizio della comunità gli eletti depositeranno le indennità di carica,a loro destinate, in un fondo istituito appositamente per finanziare opere primarie sul territorio. Alla luce di quanto appena detto, il programma che proponiamo è volutamente incentrato su alcuni punti salienti dai quali risultano chiari gli obiettivi che intendiamo raggiungere. Esso si compone di due parti: nella prima individuiamo i principali problemi del nostro Comune e nella seconda indichiamo, le soluzioni a detti problemi.


PARTE I

1) sviluppo e occupazione.

Il Comune di Pollena Trocchia versa ormai da decenni in uno stato di completo abbandono ed immobilità soprattutto a causa dell’assenza di una pianificazione territoriale integrata ed attenta alle specifiche esigenze del territorio. Il Vesuvio ed i prodotti agricoli tipici delle nostre aree non sono stati fino ad oggi valorizzati in termini di sviluppo economico.


2) Viabilità e sicurezza stradale

L’attuale rete stradale risulta inadeguata alle esigenze di una moderna città.
Si può facilmente constatare il degrado del manto stradale, l’insufficienza, se non l’assenza, dei marciapiedi e l’inadeguatezza dell’illuminazione stradale. Risulta, altresì evidente l’assenza di un sistema organico di parcheggi che sia stato frutto di un’analisi del territorio e delle sue specifiche esigenze, ordinarie e straordinarie. L’attuale situazione costituisce, pertanto, un vincolo alla crescita del nostro paese oltre che un problema per la sicurezza della cittadinanza.

3) Aree di attrezzatura (verde pubblico ed impianti sportivi).

Il Comune di Pollena Trocchia, nonostante sia parte integrante del Parco Nazionale del Vesuvio, è privo di aree a verde pubblico attrezzate necessarie per un sano sviluppo sociale della comunità.
Dall’analisi del contesto territoriale risulta evidente l’inesistenza di moderni impianti sportivi. L’unica struttura esistente, infatti, è rappresentata da un impianto polivalente costituito da campi da tennis e di calcetto, peraltro inadeguato alla vigente normativa in tema di sicurezza e tutela dei diversamente abili, non in grado di soddisfare le esigenze dei cittadini. Manca, quindi, un vero e proprio impianto polivalente composto da palestre coperte, piscine e impianti per lo svolgimento di attività sportive all’aperto. Tale situazione costituisce, alla luce degli attuali standard di vita, un grosso vincolo per un corretto sviluppo civile del paese.

4) Piano Insediamento Produttivo (P.I.P.).

L’attuale P.I.P. non è mai stato realmente attuato. Esso rappresenta, inoltre, uno dei maggiori oneri per il Comune a causa delle controversie aventi ad oggetto l’indennizzo dei suoli espropriati.

5) Piano Edilizia Popolare (P.E.P.).

Il P.E.P. risulta caratterizzato da un lato da problemi di carattere amministrativo, in particolare dalla mancata conclusione delle procedure espropriative, e dall’altro, dalla quasi completa assenza di infrastrutture.

6) Ospedale “Cav. R. Apicella”.

L’ospedale Apicella risulta allo stato attuale in una fase critica dato che l’attuale piano ospedaliero regionale ha previsto la costruzione di una grande struttura, il c.d. Ospedale del Mare, e la soppressione delle strutture esistenti nella stessa area di competenza.


7) Parco Nazionale del Vesuvio.

Il Parco Nazionale del Vesuvio, a causa di una gestione comunale avulsa dagli attuali strumenti di promozione e finanziamento di progettualità legate allo sviluppo sostenibile del territorio, si è trasformato oggi in un sistema di vincoli e divieti da rispettare e non in un’opportunità di sviluppo da cogliere.

8) Sicurezza ed ordine pubblico.

Nell’ambito del territorio comunale non esiste una Caserma dei Carabinieri e tanto meno una Stazione della Polizia di Stato.
L’attuale struttura del corpo di Polizia Municipale è sottodimensionata alle esigenze del territorio.

9) Organizzazione dell’amministrazione comunale.

La metodologia di approccio ai problemi del territorio delle ultime amministrazioni succedutesi non ha tenuto conto delle nuove opportunità offerte dal cambiamento politico e amministrativo né delle nuove opportunità che le leggi emanate negli ultimi 15 anni hanno offerto, collocando il Comune di Pollena Trocchia in una posizione di retroguardia.

10)Aree riservate al culto.

Allo stato attuale non risultano strutture adeguate a disposizione delle tre parrocchie presenti sul territorio.


11)Associazionismo e cooperazione.

È stata riscontrata la presenza sul territorio di numerose associazioni ma l’assenza di qualsiasi facilitazione per lo svolgimento delle loro attività. Mancano, per di più, forme di cooperazione di lavoratori nonché di produttori che risulterebbero vantaggiose per l’economia del nostro paese.

PARTE II

1. sviluppo e occupazione.

Il primo atto significativo della nostra lista è la presentazione di un programma creato di concerto con L’ENEA ( Ente Nazionale Energie Alternative ) per rendere Pollena un paese all’avanguardia per l’utilizzo delle energie alternative. Il programma prevede, mediante opportune modifiche degli strumenti urbanistici esistenti, la progettazione di mansarde, utilizzabili dalle famiglie già residenti, su cui installare elementi captanti energia solare ( Pannelli solari e pannelli fotovoltaici) . Questo progetto, con la partecipazione dei cittadini residenti ed utilizzando le risorse già previste dalla legge nazionale e regionale, determinerà un grandissimo incremento delle attività lavorative per le piccole imprese locali con relativo incremento dell’occupazione.

2. Viabilità e sicurezza stradale.

Proponiamo la riqualificazione dell’intera rete stradale e l’individuazione di opportune aree di parcheggio rivolgendo particolare attenzione alle esigenze della popolazione

3. Aree di attrezzatura (verde pubblico ed impianti sportivi).

Proponiamo, anche alla luce delle esperienze di altri territori inseriti in aree protette, la creazione di ampie zone a verde attrezzato e strutture ricettive all’aperto che rappresenterebbero anche una forte attrattiva per i flussi turistici che ogni anno si recano sul Vesuvio o per richiamare, verso il nostro Comune, i turisti che si recano nella città di Napoli.
Allo stesso tempo, proponiamo di realizzare un impianto polifunzionale dotato delle più moderne attrezzature e composto da piscina coperta, palestre, campi da tennis, campi di calcio e calcetto.

4. Piano Insediamento Produttivo (P.I.P.).

Per il Piano di Insediamento Produttivo si provvederà a ripristinare l’estensione in metri quadrati utilizzabili così come era previsto dalla originaria previsione approvata negli anni ’80.
La zona P.I.P. sarà riservata alla nascita di piccole e medie imprese artigianali e commerciali non inquinati favorendo gli artigiani locali e i commercianti che da anni ricercano la possibilità di ingrandire le loro aziende nonché di svilupparne delle nuove.
L’insediamento di grossi centri commerciali servirebbe solo ad impoverire ed a far scomparire le piccole attività commerciali, vero tessuto connettivo della nostra società . Infatti, come testimoniato dalle esperienze dei paesi limitrofi, l’insediamento di centri commerciali determina, dopo una crescita iniziale, l’ impoverimento del territorio



5. Piano Edilizia Popolare (P.E.P.).

Affinchè si possano attuare progetti di risanamento igienico ambientale di tutta la zona, proponiamo l’immediata risoluzione del contenzioso attinente il P.E.P. tenendo presente, in primo luogo, le ragioni e gli interessi dei cittadini residenti in detta zona. Vogliamo per questo creare un’apposita commissione formata da aventi causa coadiuvata dal Sindaco e dall’assessore al ramo, con la consulenza degli organi comunali e degli
esperti.

6. Ospedale “Cav. R. Apicella”.

Proponiamo la trasformazione dell’attuale ospedale Apicella, dopo il completamento dell’Ospedale del Mare, in un poliambulatorio specialistico per la diagnostica, quale presidio sanitario locale per tener conto anche delle esigenze dei numerosi anziani di zona.

7. Parco Nazionale del Vesuvio.

Proponiamo di trasformare i vincoli del Parco Nazionale del Vesuvio in opportunità di crescita economica e sociale dell’intera collettività, in armonia con quanto detto per le aree di attrezzatura.

8.Sicurezza ed ordine pubblico.

Proponiamo di istituire sul territorio un presidio dei Carabinieri o della Polizia di Stato individuando una zona dopo poter realizzare una struttura adeguata. Proponiamo, inoltre di adeguare l’organico del Corpo di Polizia Municipale alle esigenze del territorio.

9.Organizzazione dell’amministrazione comunale.

Proponiamo di riorganizzare l’intera struttura amministrativa comunale per consentire un efficace ed efficiente raggiungimento degli obiettivi propri dell’ente anche tramite la valorizzazione degli attuali dipendenti.

10.Aree riservate al culto.

Con particolare attenzione alle esigenze delle Parrocchie operanti sul territorio comunale, riteniamo necessario offrire e realizzare, ove possibile, spazi destinati alle attività parrocchiali.

11.Associazionismo e cooperazione.

Vogliamo porre maggiore attenzione alle esigenze delle associazioni operanti sul territorio e valorizzare il sistema cooperativo, nelle sue diverse forme, al fine di creare ulteriori possibilità di crescita economica ed occupazionale della popolazione.